Museo storico

“L’Aquila, le Chiavi, il Giglio" 
la millenaria storia della Fortezza di Castrocaro e del suo territorio

 Esposizione permanente di reperti storici, dalla preistoria al periodo etrusco, romano, longobardo e bizantino, fino al Medioevo, al Rinascimento e oltre: selci, monili, monete, medaglie, vetri, maioliche, armi, pergamene, scritti e S. Romualdo op. sec. XVIIarchibdisegni. Grazie allo studio di numerosi documenti manoscritti, in gran parte inediti, rinvenuti all’Archivio Segreto Vaticano e in altri importanti Archivi italiani, è stato possibile ricostruire le millenarie vicende sociali, politiche, militari e artistiche che coinvolsero la Fortezza di Castrocaro e il suo territorio, in particolar modo quelle dei secoli del Medioevo e del Rinascimento.  

Il Museo è allestito al piano terra nel duecentesco Palazzo del Castellano (l’antica “Domus dei feudatari di Castrocaro), situato all’interno della Fortezza medievale.  

Il percorso espositivo è diviso in cinque sezioni allestite in ordine cronologico:L'antichità, Il tempo dell'Aquila, le Chiavi nel vessillo, all'insegna del Giglio, sotto il segno dei Medici. 

Sono in mostra anche gli interessanti reperti medievali in maiolica, rinvenuti  dai volontari della ProLoco durante i restauri della Fortezza, che testimoniano una inaspettata presenza colta e raffinata tra le mura del rude maniero medievale.

L'esposizione è stata curata dallo studioso e  ricercatore Elio Caruso. Nel Comitato scientifico compaiono, tra gli altri, i nomi di Franco Cardini e  Domenico Taddei dell’Università di Firenze, e di Augusto Vasina dell’Ateneo bolognese.

 Luogo di esposizione: Palazzo del Castellano, piano terra.
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